L'orco del piano di sotto. Recensione

Una storia immersa in un delicato e intenso realismo magico.

Recensione

La mia recensione potrebbe tranquillamente iniziare a finire con questa semplice affermazione: "Probabilmente la migliore uscita di questa prima parte di 2025"...ma forse è meglio argomentare.

Questa è la storia di due piccole sorelle terrorizzate da un uomo dalla barba incredibilmente lunga e folta; ogni volta che incrociano il suo sguardo severo e corrucciato, sembra acuirsi il senso di paura e disagio che le due protagoniste provano per quello che chiamano “l'orco del piano di sotto ". Nonostante le apparenze, però, le due bimbe scopriranno che dietro a quella barba si nasconde un grande cuore...

Qui mi fermo per evitare inutili spoiler.

Uovonero torna alle stampe con un’emozionale storia di Olivier Dupin, ambientata in quel triste passato in cui il nazismo ofuscava le libertà. Un passato da non dimenticare, affinché si possa imparare dai nostri errori.

La storia, immersa in un delicato e intenso realismo magico, toccando i temi della guerra e dell’aberrante soluzione finale, ci racconta la paura, la perdita, la solitudine e la nostra libertà soffocata, e lo fa attraverso le meravigliose illustrazioni di Barroux che, tra acquarelli e chine, offre la definizione di un mondo deviante ed inquietante, da lasciare ai soli libri di storia.

Loris Gualdi

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